
Dall’11 Aprile al 29 Giugno 2014 Palazzo della Meridiana ha ospitato la mostra “Ferdinando Scianna” a cura di Giuseppe Marcenaro e Pietro Boragina.
INFO
Fino al 29 Giugno 2014 Palazzo della Meridiana ospita la mostra “Ferdinando Scianna”. Curata dai direttori artistici di Palazzo della Meridiana Pietro Boragina e Giuseppe Marcenaro, la mostra è un cortocircuito tra la fotografia e il latte appena munto, tra i pesci dal volto umano e i bambini affamati, oltre ai bambini con animali e molto altro ancora.
Le fotografie di Ferdinando Scianna evocano la sua personale memoria. E’ un suggestivo sottotraccia esistenziale che documenta con la fotografia la sua stessa vita professionale, i suoi tanti incontri in giro per il mondo. E tutto ciò, sembra coagularsi nella sequenza di immagini dedicate al cibo, ai bambini, alle feste religiose in una rielaborazione di ricordi, impressioni ed idee provenienti da tutto il modo.
L’opera di Scianna si estrinseca in immagini di sapori e luoghi, alla storia minuta di un popolo, nei volti attoniti dei bambini. Le fotografie sono un’autobiografia della “poetica” dell’autore.
La mostra inizia con un tributo allo scrittore Leonardo Sciascia (amico personale di Scianna) e alle sue figlie in un momento di ritrovo religioso corredato da alcuni libri fotografici con testi scritti dallo stesso Sciascia. Seguono una sezione sul rapporto tra madre e figli, sui bambini e i mezzi di trasporto, ed una sulle feste religiose. La mostra si conclude con immagini di bambini con gli animali simbolo di speranza per un mondo futuro migliore.
Orari:
da Martedì a Venerdì dalle 12 alle 19
Sabato, Domenica e festivi dalle 11 alle 19.
Biglietto d’ingresso:
Intero € 7,00
Ridotto € 5,00
Per i visitatori della mostra “Gianni Berengo Gardin” in corso a Palazzo Ducale fino all’8 Giugno 2014 Ingresso Ridotto.
Ferdinando Scianna, biografia:
Nato a Bagheria in Sicilia, nel 1943, comincia a fotografare negli anni Sessanta, mentre frequenta la facoltà di Lettere e Filosofia all’Università di Palermo. La sua terra, la sua gente, le sue feste sono allora i soggetti preferiti di Scianna.
Nel 1965 pubblica il volume Feste religiose in Sicilia, con un saggio di Leonardo Sciascia. Comincia così una lunga collaborazione tra il fotografo e lo scrittore. Si trasferisce a Milano nel 1967: lavora per “L’Europeo”, periodico di cui sarà corrispondente da Parigi per dieci anni.
Nel 1977 l’editore francese Denoel, stampa Les Siciliens con testi di Dominique Fernandez e Leonardo Sciascia. Esce in Italia La villa dei mostri, sempre con un testo di Sciascia.
A Parigi, collabora a “Le Monde Diplomatique” e alla Quinzaine Littéraire. Ed è allora che conosce Henri Cartier-Bresson, la cui opera lo aveva influenzato fin dalla gioventù. Nel 1982 Cartier-Bresson lo farà ammettere, primo italiano, alla prestigiosa Agenzia Magnum. Dal 1987 Scianna alterna al reportage la fotografia di moda riscuotendo un successo internazionale divenendo fotografo ufficiale di grandi atelier come Dolce e Gabbana.