
INFO
Giovedì 13 Aprile 2023, alle ore 18.00, a Palazzo della Meridiana, si svolgerà la presentazione del libro “Antoon van Dyck genovese. Tecnica, progettazione, sviluppo” di Michela Fasce, il Geko edizioni .
All’incontro saranno presenti:
Marco Bucci – Sinadaco di Genova
Davide Viziano – Presidente Associazione Amici di Palazzo della Meridiana
Paolo Bensi – Università degli Studi di Genova
Michela Fasce – Autrice
L’incontro è organizzato dall’Associazione Amici di Palazzo della Meridiana – APS.
La prenotazione è consigliata.
L’incontro sarà anche in diretta FB/Streaming: www.facebook.com/palazzodellameridiana
Info e prenotazioni:
amici@palazzodellameridiana.it – 010 25 41996
TITOLO: Antoon Van Dyck. Tecnica, progettazione, sviluppo
AUTORE: Michela Fasce (introduzione Prof.ssa Maria Clelia Galassi, prefazione Prof. Paolo Bensi)
EDITORE: Il Geko
ANNO: 2023
Durante la mostra su Van Dyck e i suoi amici, tenutasi a Genova del 2018 a Palazzo della Meridiana, è risultato evidente che lo studio dello sviluppo progettuale, pittorico e dell’utilizzo dei materiali, delle opere conservate nelle istituzioni culturali genovesi, non era mai stato affrontato.
Per questo motivo si è proposto un progetto che, grazie all’applicazione le indagini scientifiche, portasse a conoscenza il modo di costruire e quali materiali usasse Van Dyck nelle sue opere, durante il soggiorno genovese. I risultati della ricerca, presentati in questo volume e portati al convegno internazionale di Bruges nel marzo del 2022, si sono ottenuti su un totale di sedici dipinti e, lo studio, ha avuto il merito di fare luce su come lavorasse il pittore durante il suo soggiorno a Genova, ma ha permesso, anche, di eseguire un confronto con il modus operandi della sua vista artistica.
Inoltre, la ricerca, ha permesso di effettuare alcune scoperte e confermate delle attribuzioni. La più interessante è essere riusciti a colorare nuovamente il pappagallo nel Ritratto di Paolina Brignole Sale (Museo di Palazzo Rosso), tramite l’analisi al microscopio. Il volatile non è un “corvo nero” ma un Amazona Leucocephala e, con l’aiuto di un software, si è riprodotto il colore immaginato da Van Dyck.
Sulla questione attribuzioni è risultato che il bambino Alberto, nell’opera de Il gioielliere Pucci con il figlio Alberto (Museo di Palazzo Rosso, Genova), è stato dipinto da Van Dyck e non, successivamente, da un altro pittore. Al contrario, il brano di frutta, presente sul dipinto Vertumno è Pomona (Museo di Palazzo Bianco, Genova), non appartiene, come già ipotizzato, a Jan Roos, ma è eseguito da un ignoto pittore, ma in generale, tutta l’opera, si diversifica dal modus operandi di Van Dyck.
L’AUTRICE
Michela Fasce
L’autrice, laureata in Conservazione dei Beni Culturali, in Storia dell’Arte, in Diagnostica per i Beni Culturali e Specializzata in Storia dell’Arte, affronta da anni il tema dell’indagine diagnostica per comprendere, sia da un punto di vista scientifico, sia da un punto di vista storico, lo sviluppo delle tecniche pittoriche e i materiali utilizzati. Grazie alla strumentazione scientifica, di cui si è dotata, ha avuto modo di creare un ampio data-base utile a confrontare i materiali utilizzati e comprendere come avveniva la progettazione dei dipinti. Questo è utile a comprendere non solo come operavano gli artisti, ma, in alcuni casi anche se l’opera è autografa oppure no.