
L’Associazione TEA Turismo e Ambiente si propone di creare un legame fra la mostra “Caravaggio e i Genovesi – Committenti, collezionisti, pittori” e la naturale dimora di una delle opere esposte (l’incoronazione di spine) presso la Certosa di San Bartolomeo, nel quartiere genovese di Certosa.
C’è un filo sottile che nel 2019 unisce Palazzo della Meridiana, nel cuore della città, e Certosa, in Valpocevera. Più che un filo, una serie di splendide pennellate: è il quadro l’incoronazione di spine presente alla mostra “Caravaggio e i Genovesi. Committenti, collezionisti, pittori”.
Il quadro “vive” abitualmente a Certosa, nella Certosa di San Bartolomeo che dà il nome al quartiere; è qui che l’associazione Turismo e Ambiente organizza visite guidate alla scoperta della Certosa e della sua storia e del quartiere.
Partecipando alle visite guidate si contribuirà al restauro della decorazione a “risseau” del secondo chiostro cinquecentesco.
Una piccola storia, che intreccia quella che oggi è periferia con qualche nome di primo piano della Storia dell’Arte; storia che ci piacerebbe raccontare ai visitatori della mostra, invitandoli a visitare la Certosa e le sue pertinenze (ad esempio uno dei portali in pietra delle antiche cappelle Doria e Spinola, il cui “gemello” si trova al Victoria and Albert Museum)
Contributo a sostegno dei progetti della Certosa e dell’Associazione TEA: 10€
(ridotto 7.50€ per chi esibisce il biglietto della mostra “Caravaggio e i Genovesi”)
Per informazioni e appuntamenti:
Email:
Telefono:
010 8565574 (con segreteria telefonica)
347 1447359 (h 9-12)